Cresce la peoccupazione per lo sciame sismico nel Parmense, dove la notte scorso, secondo le rilevazioni dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) si è verificata una sequenza sismica con la scossa più forte di magnitudo pari a 3.1, registrata a 6 km a nord ovest di Langhirano.
Ma solo ieri, 20 febbraio, si sono manifestate scosse più intense nella stessa zona, tra le decine che si sono susseguite nelle ultime 24 ore, con una magnitudo di intensità pari a 3.5 e a 4. Una scossa è stata registrata alle ore 14.46 con epicentro in provincia di Parma. Si tratta della più intensa tra le decine di scosse di magnitudo superiore a 2.0 che si sono verificate nella zona di Parma nelle ultime 24 ore.
Un’altra scossa più lieve è stata registrata questa mattina in alta Val Trebbia, nell’entroterra della provincia di Genova ai confini tra la Liguria e l’Emilia Romagna. E’ stata avvertita alle 9.12 con epicentro a 4 chilometri da Fontanigorda, a 9 chilometri di profondità, con magnitudo 2.1. Non si sono registrate problematiche o danni nella zona coinvolta.
Nel territorio intorno alla città emiliana, interessata ormai da quasi un mese dai movimenti tellurici, si sta sempre più alzando il livello di allerta.