Non accenna a migliorare il profondo rosso della stampa italiana. I dati di aprile 2024 sono negativi per tutti i giornali, tranne un andamento in controtendenza per due quotidiani, quello della Cei e quello diretto da Marco Travaglio. Da segnalare le vendite in continua discesa per Libero che, in edicola, vanta un misero 16.690 copie vendute con un crollo del 17 e più per cento rispetto al 2023, nonostante l’esagerato spazio che i media televisivi danno alla testata e ai sui giornalisti nelle varie rassegne stampa.
Trend diffusione e vendite quotidiani: giù quasi tutti, reggono Avvenire e Fatto