Una bambina di circa 10 anni, originaria della Sierra Leone, è stata soccorsa nella notte in mezzo al mare al largo delle coste di Lampedusa: la bambina si trovava a circa dieci miglia dalla cittadina siciliana. È stata soccorsa alle 3.20 dal veliero della ong Trotamar III. Indossava un giubbotto di salvataggio e si era aggrappata a una camera d’aria.
Sarebbe l’unica sopravvissuta di un naufragio avvenuto nelle scorse ore: gli altri migranti (45, stando al racconto della bambina, partiti da Sfax in Tunisia) che viaggiavano con lei sarebbero tutti annegati dopo che la barca su cui viaggiavano è stata colpita da una tempesta. La naufraga si teneva a galla grazie a una camera d’aria e a un giubbotto di salvataggio. La piccola si teneva a galla grazie a una camera d’aria e a un giubbotto di salvataggio. I soccorritori: «Ci siamo accorti di lei perchè gridava». Dopo il salvataggio, la bambina è arrivata a Lampedusa alle 6. (Nella foto: la bambina nelle braccia di una volontaria della Ong)
A soccorrere il barchino partito da Sfax, in Tunisia, il giorno dell’Immacolata sono stati gli operatori della Ong Trotamar III che hanno sbarcato la bambina, all’alba, al molo commerciale dell’isola. La piccola migrante, da quello che i soccorritori sono riusciti a capire, è originaria di Sierra Leone.
Durante la notte, prima dell’arrivo della ragazzina, era sbarcati sempre a Lampedusa 356 migranti. Cinque, una delle quali con 111 persone a bordo, le barche soccorse dalle motovedette della capitaneria, della guardia di finanza e dell’assetto Frontex. Sul primo barcone, partito dal porto libico di Sabratah, c’erano 111 persone (fra cui 13 donne e 11 minori) di nazionalità egiziana, eritrea, pakistana, siriana, sudanese e somala. Sugli altri, da un minimo di 45 a un massimo di 87 bengalesi, siriani, marocchini, sudanesi e iraniani. Secondo quanto riferito dai migranti i barchini sarebbero partiti tutti dalla Libia.
Secondo quanto riferiscono gli attivisti di Compass collective che hanno soccorso la piccola sopravvissuta, ad aver provocato il naufragio dell’imbarcazione sono state le pessime condizioni del mare “con onde alte 3,4 metri e il vento a 23 nodi” causate dalla tempesta. Dopo esser sbarcata, la bambina è stata portata al poliambulatorio di Lampedusa, dove è stata visitata dal personale sanitario. I medici hanno spiegato che la piccola è ancora sensibilmente sconvolta dall’accaduto, ma che le sue condizioni cliniche sono buone.
Secondo la fondazione Migrantes alla fine di agosto 2024 la stima (minima) dei rifugiati e migranti morti o dispersi nel Mediterraneo ha raggiunto le 1.342 unità. Fra le persone sbarcate in Italia, prevalgono due Paesi asiatici di provenienza: il Bangladesh, primo assoluto (quasi 10.800 arrivi), seguito dalla Siria (10 mila circa); solo in terza posizione, invece, la Tunisia. In totale sono circa 414 mila i cittadini non comunitari cui l’Italia ha concesso il permesso di soggiorno per motivi di protezione e asilo.