Il movente: arrosticini poco cotti. I giudici della Corte d’appello dell’Aquila, confermando la sentenza di primo grado, hanno condannato un trentenne di Montesilvano, Federico Pecorale, a 12 anni di reclusione per aver sparato, nell’aprile del 2022, due colpi di pistola al cuoco di un locale del centro di Pescara. Il giovane, Yelfry Rosado Guzman, 23 anni, rimase ferito gravemente.
Pecorale, dopo avere sparato al cuoco perché gli arrosticini non erano cotti bene, si allontanò a piedi per raggiungere l’hotel in cui soggiornava, prese i bagagli, andò prima a casa dei nonni a Gissi (Chieti) e poi salì su un taxi per tornare in Svizzera. Fu fermato sull’autostrada A14 vicino a Pesaro. Al processo di secondo grado era presente lo stesso ragazzo assieme alla madre. Pecorale è stato condannato anche a risarcire il cuoco con 200mila euro.