Aperta l’81esima edizione della mostra internazione del cinema di Venezia. Molte le star in passerella sul red capet e parecchi film molto attesi.
Tutti i film in concorso
Alla Mostra del cinema di Venezia ieri, sabato 31, è stato il giorno del primo film italiano in concorso: ‘Campo di battaglia’ di Gianni Amelio con Alessandro Borghi in sala dal 5 settembre. Un film ‘contro l’assuefazione alla guerra’, dice il regista. No alla ‘guerra tossica’ anche in ‘Why War’ con protagonisti israeliani e palestinesi e di Amos Gitai: ‘L’unica vittoria per Gaza è il dialogo’, afferma. In concorso anche Tha Order di Kurzel, thriller politico sui suprematisti americani con Jude Law e Nicholas Hoult.
Il Lido è in fermento: oggi, 1° settembre, è il giorno di Brad Pitt (qui con la fidanzata Ines de Ramon) e George Clooney (nella foto sopra con la moglie Amal), attesi alla Mostra del Cinema di Venezia per presentare, fuori concorso, il loro ultimo film insieme, ‘Wolfs’. La commedia d’azione diretta da Jon Watts (regista dei blockbuster ‘Spider-Man: Homecoming’, ‘Spider-Man: Far From Home’) vede i due divi hollywoodiani nei panni di due ‘lupi solitari’, fixer professionisti che si ritrovano a dover collaborare per far sparire le tracce di un crimine. “Dopo sette anni passati tra grattacieli e multiversi, volevo tornare con i piedi per terra”, ha dichiarato Watts, descrivendo Wolfs come un action adrenalinico e ricco di humor nero.
Ma la giornata a Venezia è ricca di appuntamenti: in concorso saranno presentati “The Brutalist” di Brady Corbet, con Adrien Brody, Guy Pearce e Felicity Jones, che racconta la storia vera dell’architetto ebreo László Tóth emigrato dall’Ungheria negli Stati Uniti nel 1947, e ‘Ainda estou aqui (I’m Still Here)’ di Walter Salles, ambientato nel Brasile del 1971 durante la dittatura militare. Fuori concorso, oltre a ‘Wolfs’, sarà presentato anche ‘Se posso permettermi – Capitolo II’ di Marco Bellocchio, che torna a raccontare la storia di Fausto, un uomo immobile e apatico alle prese con una serie di visite surreali.
Venerdì 30 agosto, è la giornata dell’altera Nicole Kidman a settembre già regina sia del piccolo, sia del grande schermo. Mentre consolida la sua carriera di produttrice e interprete di sofisticati thriller in formato seriale come The Perfect Couple (a settembre su Netflix), a Venezia esplora il mondo delle relazioni in età diverse, tutt’ora considerate trasgressive. La star australiana è stata accolta da fan in delirio e da centinaia di fotografi.
In Babygirl interpreta un’amministratrice delegata che ha una relazione complicata dalle dinamiche di potere aziendale e dalle politiche sessuali con uno stagista molto più giovane interpretato da Harris Dickinson. La regista olandese Halina Reijn di Bodies Bodies Bodies torna con thriller erotico prodotto da A24 in cui ha voluto anche Antonio Banderas. Al cinema arriverà distribuito da Eagle.
La Kidman è la terza diva che arriva a Venezia. 25 anni dopo ‘Eyes Wide Shut’ di Stanley Kubrick con Tom Cruise, la diva australiana è protagonista della pellicola al fianco di Banderas e Sophie Wilde. Arrivata sulla croisette in abito nero di Bottega Veneta e coda alta ha incantato i fan che la aspettavano appena sbarcata sul molo.
In ‘Babygirl’ Kidman interpreta Romy, una donna in carriera sposata con un registra teatrale, interpretato da Banderas. Il loro matrimonio in crisi viene sconvolto da un relazione tra Romy e uno stagista 21enne, interpretato da Harris Dickinson) La donna, ceo di un’importante azienda rischia tutto per esplorare le proprie fantasie sessuali represse. Nel film molte le scene hot esplicite. “Babygirl parla di desiderio, pensieri interiori, matrimonio, verità, potere e consenso. È la storia liberatoria di una donna attraverso lo sguardo di Halina Reijn che l’ha scritta e diretta. È stato molto profondo e liberatorio essere nelle sue mani, mi sono sentita molto accudita e in effetti eravamo tutte molto protettive l’una con l’altra, mentre allo stesso tempo la dinamica sembrava reale. Sono orgogliosa di essere stata invitata a un festival come questo dove il cinema è finalmente fatto con le donne al timone”. Le fa eco Banderas: “Una volta partecipavo ai festival con film che oggi non si potrebbero più fare perché politicamente scorretti. Siamo arrivati ormai a una forma di autocensura. Ma quando ho letto la sceneggiatura di Halina Reijn mi sono detto: ‘Qualcuno che fa qualcosa di diverso, meno male!’”.
Anche il terzo giorno della Mostra del Cinema ha presentato un programma ricco di star e anteprime. Raccoglie lo slancio della serata in cui Angelina Jolie ha presentato Maria (clicca qui). La corsa al Leone d’Oro vede sfilare proprio Babygir. Altro film in concorso è la pellicola francese Trois Amies di Emmanuel Mouret, al suo debutto veneziano con una storia di amicizia al femminile. La trama parla della vita di tre amiche, sconvolta da una sparizione e una serie di tradimenti.
Nella sezione Orizzonti «Diciannove» diretto da Giovanni Tortorici e prodotto da Luca Guadagnino. il film indaga l’inquietudine di un ragazzo di 19 anni in cerca di trovare la proprio strada. Mentre per i documentari fuori concorso, gli occhi sono puntati su One to One: John & Yoko: ambientato a New York nel 1972, esplora il mondo musicale, personale, artistico, sociale e politico di John e Yoko sullo sfondo di un’epoca turbolenta della storia americana. Sempre fuori concorso Cloud, il nuovo film del regista giapponese Kiyoshi Kurosawa: un thriller psicologico che indaga le ansie e paranoie del mondo di Internet.
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MERCOLEDI’ 28 AGOSTO. — Un tappeto rosso a tinte ‘gotic’ apre l’81esima Mostra del Cinema di Venezia, in programma dal 28 agosto al 7 settembre. Sfileranno, tra gli altri, Tim Burton, Michael Keaton, Winona Ryder, Monica Bellucci, e con Jenna Ortega e Willem Dafoe per l’attesissima premiere di ‘Beetlejuice Beetlejuice’, presentato nella sezione ‘Fuori Concorso’. Le grandi star tornano a popolare il Lido, dopo l’assenza nella scorsa edizione per lo sciopero degli attori e delle attrici di Hollywood.
Grande attesa anche per Brad Pitt e George Clooney per l’action comedy ‘Wolfs’ (Fuori concorso) di Jon Watts, ‘Joker: Folie à deux’ (in Concorso) di Todd Phillips con Joaquin Phoenix e Lady Gaga e ‘Queer’ di Luca Guadagnino con Daniel Craig (Concorso), “un ruolo del tutto nuovo per l’attore (nella foto), forse il più importante”, ha detto il direttore artistico della Mostra, Alberto Barbera.
Il film – tratto dal romanzo di William S. Burroughs – è stato girato interamente a Cinecittà, dove è stata ricostruita Città del Messico degli Anni 40. “Un grande sforzo produttivo”, ha sottolineato Barbera.
Tra i grandi ritorni anche quello di Pablo Larrain con ‘Maria’, il biopic – in Concorso – sugli ultimi giorni della leggendaria cantante lirica Maria Callas, interpretata da Angelina Jolie. Nel cast anche gli italiani Pierfrancesco Favino ed Alba Rohrwacher, nei panni dei suoi collaboratori italiani accanto all’artista greca fino alla fine. E ancora, ‘The Room Next Door’ (Concorso) di Pedro Almodóvar con protagonisti Tilda Swinton, Julianne Moore e John Turturro.
Tra le star internazionali che sbarcheranno al Lido anche: Nicole Kidman, Harris Dickinson ed Antonio Banderas per il thriller erotico ‘Babygirl’ (Concorso); Jude Law e Tye Sheridan per il thriller politico ‘The Order’ (Concorso) su un gruppo di suprematisti bianchi degli Anni 80 che finanzia gli atti terroristici con le rapine; Adrien Brody con ‘The Brutalist’; Cate Blanchett per la serie in 7 episodi ‘Disclaimer’ (Fuori concorso) di Alfonso Cuarón.
Non solo star internazionali ma anche tanta Italia. Tra i 21 film in Concorso ci sono: ‘Diva futura’ di Giulia Louise Steigerwalt con Pietro Castellitto nei panni di Riccardo Schicchi, “colui che ha rivoluzionato nel bene e nel male la storia del costume introducendo in Italia il cinema pornografico”, ha raccontato Barbera; ‘Campo di battaglia’ di Gianni Amelio con Alessandro Borghi e Gabriel Montesi, nei panni di due medici dalle visioni opposte durante la prima guerra mondiale, in cui c’è la stata la prima grande pandemia della storia, la spagnola; ‘Iddu’ di Fabio Grassadonia ed Antonio Piazza con Elio Germano nei panni dell’ultimo latitante Matteo Messina Denaro e Toni Servillo; ‘Vermiglio’ di Maura Delpero – ambientato nella Seconda guerra mondiale – con Tommaso Ragno, Carlotta Gamba, Sara Serraiocco e tanti attori non professionisti tra bambini e adulti che abitano la Val di Sole.
Storie del passato che ritornano nel presente anche con la serie tratta dal romanzo di Antonio Scurati ‘M – Figlio del Secolo’ (Fuori concorso) di Joe Wright con Luca Marinelli (foto) nei panni di Benito Mussolini (in arrivo nel 2025 su Sky e Now) e ‘Leopardi. Il poeta dell’infinito’ (Fuori Concorso) di Sergio Rubini, la miniserie Rai con Leonardo Maltese, Alessio Boni, Valentina Cervi ed Alessandro Preziosi.
Alla Mostra anche il film più personale di Francesca Comencini, che presenta ‘Il tempo che ci vuole’ in cui racconta “il rapporto con il padre, il grande regista Luigi Comencini, e di tutti gli sforzi che ha compiuto per allontanare la figlia dalle droghe. Sullo sfondo la drammatica vicenda degli Anni di Piombo”, ha spiegato Barbera. E ancora: ‘L’orto americano’ di Pupi Avanti con Filippo Scotti e Rita Tushingham (Tanja del film ‘Il dottor Zivago’); il cortometraggio ‘Se posso permettermi – Capitolo II’ di Marco Bellocchio, realizzato nell’ambito del corso di alta formazione cinematografica ‘Bottega XNL – Fare Cinema’ 2023, è il seguito del corto omonimo realizzato nel 2019 da Bellocchio e i suoi allievi a Bobbio. Nel cast Fausto Russo Alesi, Barbara Ronchi, Rocco Papaleo, Giorgia Fasce, Filippo Timi, Pier Giorgio Bellocchio, Fabrizio Gifuni ed Edoardo Leo. In programma anche il corto ‘Allegorie Citadine’ di Alice Rohrwacher e l’artista Jr.
La Mostra ‘suona’ la musica del passato. Nel programma del ‘Fuori concorso’ il documentario ‘One to One: John e Yoko’ di Kevin Macdonald e Sam Rice-Edwards. Partendo dai materiali audio e video di archivio ricostruisce gli anni newyorchesi di John Lennon e Yoko Ono “diventando una rivisitazione musicale e politica dell’America di quegli anni”, ha spiegato il direttore artistico.
Nella sezione ‘Orizzonti’, invece, Alex Ross Perry racconta i Pavement, uno dei gruppi californiani più influenti negli Anni 80. Nel cast la star di ‘Stranger Things’ Joe Keery. “La band potrebbe interrompere la tournée in corso in Canada e venire al lido per l’anteprima”, ha detto Barbera. Ad aprire la sezione ‘Orizzonti’ è il già annunciato ‘Nonostante’ di e con Valerio Mastandrea. Della sezione fa parte anche ‘Familia’ di Francesco Costabile con Francesco Gheghi, Barbara Rochi e Francesco Di Leva che racconta di una famiglia vittima di un padre violento.
Presente Nanni Moretti ma in veste di produttore del film ‘Vittoria’ di Alessandro Cassigoli e Casey Kauffmann che ricostruiscono “con gli autentici protagonisti la storia di una coppia napoletana che vuole adottare una bambina pur avendo già tre figli maschi”, ha spiegato Barbera.
Dalla Mostra grande attenzione ai temi ‘caldi’ del presente con ‘Russian at war’ di Anastasia Trofimova. La regista “si è aggregata per un anno intero a un gruppo di medici e paramedici nelle retrovie del fronte russo. Ha raccolto le testimonianze dei soldati mostrandoci anche il loro passaggio dall’adesione delle motivazioni patriottiche della propaganda russa fino alla disillusione più totale dopo aver sperimentato sulla propria pelle l’insensatezza del conflitto e la falsità della propaganda russa”, ha raccontato il direttore. “Per il montaggio – ha aggiunto Barbera – è espatriata in Canada e poi in Francia”.
Da seguire anche la mostra “Dive & Madrine”, all’Excelsior nel periodo della Mostra.Scatti d’autore sulle dive che hanno animato la mostra del cinema.(In collaborazione con l’Agenzia Dire – www.dire.it)