Secondo il Der Spiegel, che cita fonti della polizia, sarebbe salito a 5 il bilancio delle vittime dell’attentato avvenuto ieri sera al mercatino di Natale di Magdeburgo. Al momento gli altri media tedeschi, tra cui Bild, la radio tv pubblica Ard e Die Welt continuano a riportare un bilancio di 4 vittime, con circa 200 feriti.
“Chi è il presunto attentatore. Sono il critico più aggressivo dell’Islam nella storia. Se non mi credete, chiedete agli arabi”: questo un passaggio di un’intervista che il presunto autore dell’attacco al mercatino di Brandeburgo, il 50enne Taleb Al-Abdulmohsen, originario dell’Arabia Saudita, rilasciò alla Faz nel giugno 2019, ripubblicata oggi dal quotidiano tedesco. Arrivato nel 2006 in Germania dall’Arabia Saudita durante la formazione specialistica, il medico aveva chiesto asilo ed era già noto come anti-islamico che aiutava i rifugiati che volevano fuggire dal proprio Paese d’origine e lasciare l’Islam.
Medico psichiatra, ateo e con un’ideologia anti-Islam, tanto da essere un sostenitore del partito di estrema destra tedesco AfD: sono questi gli ultimi dettagli che emergono sul conto dell’attentatore saudita, di cui circola la foto di un passaporto scaduto nel 2012. Abdulmohsen appare molto attivo anche sui social: ha fondato e gestito il sito wearesaudis.net il cui scopo – spiegò lui stesso alla Bbc sempre nel 2019 – è quello di aiutare i rifugiati a ottenere asilo, in particolare ex musulmani che temono persecuzioni nel loro Paese. In home page ora campeggia la scritta in arabo e inglese: “Mio consiglio: non chiedere asilo in Germania”.
In altre interviste accusò la Germania di accogliere islamisti e rifiutare l’asilo ai rifugiati anti-islamici. Alcuni osservatori suggeriscono che a Magdeburgo abbia agito per far ricadere la colpa – e quindi sollevare lo sdegno dei tedeschi prossimi alle elezioni – sui musulmani. L’uomo, 50 anni, sarebbe inoltre ricercato in Arabia Saudita con diverse accuse tra cui terrorismo e traffico di ragazze minorenni, ma la Germania ne avrebbe rifiutato l’estradizione.
LA CRONACA DELL’ATTENTATO
Attentato terroristico in Germania, a Magdeburgo, a ovest di Berlino nel nord del Paese: un’auto di grosssa cilindrata ha investito un foltissimo gruppo di persone che si trovavano al mercatino di Natale. Il conducente del Suv, preso a noleggio, è stato arrestato: è un medico specializzato in psichiatria di origini saudite. Per ora si pensa all’azione di un “lupo solitario”. L’auto ha sfondato le barriere travolgendo decine di persone per 400 metri. Il bilancio ufficiale diffuso dalle autorità municipali è di due morti e di una sessantina di feriti, ma i media locali parlano di almeno 11 morti e fino a 80 feriti.
Il portavoce del governo, Matthias Schuppe, ha confermato che i primi indizi portano a pensare a un attentato. Secondo testimoni oculari, l’auto sarebbe finita direttamente tra la folla di persone che si stavano dirigendo verso il municipio nel centro della città.
Il presunto attentatore è un medico nato nel 1974, proveniente dall’Arabia Saudita secondo Die Welt, ed è stato fermato: era arrivato in Germania dal 2006. Non è ancora chiaro se si sia trattato di un’azione solitaria o se l’uomo abbia avuto complici. La polizia sospetta che vi fosse anche un ordigno esplosivo, stando a quanto riferisce l’emittente locale Mdr. I morti accertati sono due, tra cui un bambino, e una sessantina di feriti. Secondo quanto riporta Bild, la polizia sta perquisendo la zona alla ricerca di esplosivi.
I fatti di Magdeburgo “lasciano presagire qualcosa di brutto” per il cancelliere tedesco Olaf Scholz. “I miei pensieri- aggiunge su X – vanno alle vittime e alle loro famiglie. Siamo al tuo fianco e al fianco del popolo di Magdeburgo. I miei ringraziamenti vanno agli operatori di soccorso impegnati in queste ore ansiose”.