Bansky, l’anonimo street artist inglese, rivendica la paternità di un nuovo murale, apparso nella mattinata di domenica 17 marzo, che rivitalizza un albero spoglio del Finsbury Park, a Londra, con una colata di vernice verde gettata sulla parete di un palazzo adiacente. Com’è consuetudine dell’artista, il murale gioca sull’illusione ottica, chiamando in causa elementi del mondo reale per chiudere il cerchio.
Un’opera del Bansky ambientalista potrebbe benissimo essere ospitata al Parco Urbano di Ferrara, oggetto negli ultimi mesi di interventi a dir poco discutibili.
Al Finsbury Park, nell’area nord della capitale inglese, vita e morte si affrontano – scrive Livia Montagnoli su Artribune – è lo stencil di una figura femminile che brandisce un tubo a pressione a sprigionare la macchia di colore, di un verde vivace, che ora fa da sfondo ai rami di un albero capitozzato, ricostruendone illusoriamente una florida chioma. Un messaggio centrato sulla resilienza della natura, dunque ambientalista anche nell’evocare le azioni di protesta degli attivisti che in tutto il mondo si battono per ricordare gli effetti nefasti del cambiamento climatico, “imbrattando” edifici e opere d’arte.
Tutto questo prende forma, non a caso, all’interno di un parco urbano, dove natura e antropizzazione si confrontano quotidianamente. E il tubo a pressione sembrerebbe suggerire un senso di urgenza e un invito all’azione che non può più essere ignorato: la natura ha bisogno di noi, dobbiamo aiutarla a rinascere. Ma anche la scelta del colore, funzionale a imitare le fronde dell’albero, non sarebbe casuale: il verde riconduce al giorno di San Patrizio (che cade proprio il 17 marzo), ma anche al colore simbolo del borough di Islington, dove sorge il Finsbury Park.
Anche stavolta, dunque, all’estemporaneità del gesto e all’apparente semplicità della composizione, corrisponde una progettazione minuziosa che tiene conto del contesto e condensa significati molteplici, con l’abituale ironia di Banksy, e la sua indubbia capacità comunicativa.
L’ultimo lavoro rivendicato da Banksy in ordine di tempo, nel dicembre 2023, era apparso sempre a Londra, nel quartiere di Peckham, a sud della città, quando l’artista applicò su un cartello stradale (subito trafugato) gli stencil di tre droni, prendendo posizione contro la guerra.