Matteo Falcinelli, studente universitario di Spoleto, è stato arrestato dalla polizia di Miami e “incaprettato” in cella per 13 minuti. Il video – ripreso dalle bodycam indossate dagli agenti, che il legale del ragazzo è riuscito a ottenere dalla Procura – sta provocando un’onda di indignazione. Si tratta di immagini forti che mostrano il 25enne a terra mentre viene immobilizzato da più poliziotti. (Il video è stato pubblicato in esclusiva dal Quotidiano nazionale).
Lo studente ha affermato di essere un sopravvissuto, mentre la madre in Italia parla di problemi fisici e psicologici che il figlio accusa dopo il brutale comportamento dgli agenti americani. Critiche al comportamento della polizia sono arrivate anche dal ministro degli esteri Tajani.
La storia è iniziata la notte tra il 24 e il 25 febbraio, ma il “risentimento pubblico” della famiglia è arrivato solo ora che il giovane ha accettato il programma disposto dal giudice che farà decadere i capi di imputazione: resistenza a pubblico ufficiale, opposizione all’arresto senza violenza e violazione di domicilio. Il processo a Falcinelli è di fatto terminato con l’ammissione, appunto, al Pre trail intervention (Pti): un programma rieducativo.
Lo studente era stato arrestato nel corso di un intervento notturno in un locale da agenti fuori servizio. “Cosa sia accaduto esattamente quella notte – scrive il Quotidiano – sarà materia di indagine: la famiglia vuole sporgere formale denuncia per gli abusi, le dichiarazioni non corrispondenti alla verità e rese sotto giuramento, l’arresto illegittimo e le torture subite dal giovane e appellarsi al Quarto emendamento. I poliziotti scriveranno di essere intervenuti nel bar in cui si trovava lo studente perché il ragazzo avrebbe creato problemi nel locale tanto da essere sbattuto fuori e di essersi opposto all’arresto, facendo resistenza. Rivoleva i 500 dollari spesi”.
Il seguito lo raccontano le immagini. “Falcinelli finisce a terra con le mani dietro la schiena e il ginocchio del poliziotto a premere sul collo. Poco dopo le stesse immagini rimandano l’arrivo di uno dei buttafuori che riporta i due cellulari agli agenti” si legge su Qn. Poi il giovane viene portato alla stazione di polizia dove sarebbe avvenuta la tortura.
La bodycam di un poliziotto mostra lo studente in una cella. Matteo viene buttato a terra, gli stringono le manette con le chiavi e collegano con una cinghia mani e caviglie. Lo tirano con forza e poi lo lasciano su un fianco. Il ragazzo finisce nuovamente pancia a terra mentre gli agenti richiudono la cella. Sono stati gli amici del college a pagare la cauzione per liberarlo. Falcinelli è impegnato in un master alla Florida International University.
La madre ha dichiarato che il figlio è stato sottoposto a torture “come la Gestapo. Matteo ha subito danni fisici e ha cercato più volte di togliersi la vita. Quello che ha subito mio figlio non dovrà succedere mai più a nessun’altra persona al mondo, tanto meno a un ragazzo di 25 anni, studente universitario all’estero. A Matteo, ragazzo solare, intraprendente e pieno di vita hanno tolto il sorriso e distrutto i sogni portandolo addirittura a cercare di togliersi la vita. È stato torturato: basta guardare i video per rendersene conto. Le azioni della polizia hanno rievocato in me le torture che la Gestapo attuava durante la Seconda guerra mondiale ai prigionieri e io andrò fino in fondo per ottenere giustizia” ha raccontato in un’intervista al Quotidiano Nazionale la madre Vlasta Studenicova.
“Matteo sta male, molto male. Gli hanno distrutto la vita. È seguito da psicologi e psichiatri. Dal punto di vista fisico mio figlio ha danni ai nervi di entrambe le mani provocati dalle manette strette fino all’inverosimile, non gli circolava più il sangue: all’inizio non riusciva nemmeno a tenere una tazza in mano, e adesso non riesce ad aprire il tappo di una bottiglia e ha entrambe le mani addormentate. Oltre a quello ha anche seri problemi al collo e alla schiena”.
Dall’inizio della vicenda il Consolato generale d’Italia a Miami sta seguendo il caso. Il ministro degli Esteri Tajani ha avuto una conversazione telefonica con la madre di Matteo: “Ho offerto alla signora e alla famiglia di Falcinelli – ha detto Tajani – la mia più calorosa solidarietà, e soprattutto ho confermato che il Consolato d’Italia a Miami e tutta la Farnesina continueranno a seguire il caso giudiziario e offriranno assistenza a Falcinelli”.
“Sono rimasto profondamente colpito dalla violenza e dal tipo di trattamento che è stato applicato al nostro giovane connazionale: quel sistema in Italia evoca qualcosa che neppure voglio nominare. Con equilibrio e rispetto per le istituzioni statunitensi, ma con tutta la forza necessaria, la Farnesina seguirà il caso del signor Falcinelli”, ha detto Tajani
Per Amnesty International abbiamo assistito a un “trattamento illegale e immotivato”. Mentre l’avvocato di Falcinelli, Francesco Maresca, non esclude di far intervenire la Procura di Roma, mnetre sotto il profilo giudiziario la vicenda è chiusa.
“Le immagini che ci sono arrivate dell’arresto di Matteo Falcinelli testimoniano un episodio di tortura su cui chiederò ai ministri Tajani e Nordio di riferire in aula, per spiegare come intendono muoversi. Non dimentichiamoci che questo non è l’unico caso recente in cui i diritti di un cittadino italiano all’estero vengono apertamente violati. Mi aspetto che il governo si faccia sentire schierandosi dalla parte della dignità umana. Tante organizzazioni ci mettono in guardia sui passi indietro che stiamo facendo sui diritti, a livello globale. La brutalità della polizia è un fenomeno su cui dobbiamo tenere gli occhi aperti, anche in Italia. Sono preoccupata che si diffonda una cultura dell’impunità che rappresenta una gravissima minaccia per la democrazia”. Così la senatrice di Sinistra Italiana, Ilaria Cucchi.