domenica 9 Marzo 2025

C'è una crepa in ogni cosa. E' da li' che entra la luce (Leonard Cohen)

Elon Musk azzera le carte e i conti dei dipendenti delle basi di Aviano e Vicenza / Trump vuole cacciare i rifugiati ucraini

Gli Stati Uniti non smettono di stupire: Elon Musk ha, infatti, bloccato le carte di credito e i conti correnti dei dipendenti civili delle basi americane di Aviano, in provincia di Pordenone, e Vicenza. C’è solo un dollaro sulle carte di credito governative. Decine di lavoratori italiani dei vari uffici amministrativi e acquisti hanno scoperto di avere le carte bloccate. L’ordine arriva dal Doge, il Dipartimento per l’efficienza governativa di Elon Musk che vuole smantellare la burocrazia, ristrutturare le agenzie federali ed eliminare le regolamentazioni eccessive. I sindacati stanno ora discutendo su quali misure adottare per contrastare il blocco delle carte governative. Si profilano tensioni.

Donal Trump, nel frattempo, non frena la sua battaglia contro gli immigrati, anche contro i rifugiati dall’Ucraina a causa dell’invazione russa. L’amministrazione americana, scrive l’agenzia Reauters, è pronta a revocare lo status legale temporaneo per circa 240.000 ucraini fuggiti dalla guerra.

Lo status di protezione temporanea (TPS) è una misura straordinaria concessa a cittadini stranieri i cui Paesi d’origine sono colpiti da conflitti armati, disastri naturali o altre emergenze. Lo status permette loro di risiedere e lavorare legalmente negli Stati Uniti per un periodo definito, senza il rischio di deportazione – ma non garantisce un percorso automatico verso la residenza permanente o la cittadinanza. La sua revoca significa che gli individui coinvolti torneranno a essere considerati immigrati irregolari, e perciò soggetti a espulsione immediata. La stretta sui permessi umanitari rientra in una strategia più ampia per eliminare la protezione legale concessa a oltre 1,8 milioni di migranti sotto l’amministrazione Biden.

Ma si tratta anche probabilmente di una conseguenza del rapporto ormai ai ferri corti tra Trump e Zelenskyy, accusato da Trump e dal vicepresidente JD Vance di essersi comportato “irrispettosamente” durante l’incontro di due settimane fa alla Casa Bianca. Finora da Pennsylvania Avenue non sono stati rilasciati commenti, mentre il Dipartimento della Sicurezza Interna si è limitato a dichiarare che “al momento non ci sono annunci”.

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