venerdì 10 Gennaio 2025

C'è una crepa in ogni cosa. E' da li' che entra la luce (Leonard Cohen)

TURISMO / La banda di Robin Hood colpisce i B&B in tutta Italia

La Banda di Robin Hood che combatte gli affitti brevi e speculativi soprattutto nelle città ad alta densità turstica di nuovo in azione la notte scorsa in varie città italiane, applicando colla e sticker agli smart locker, gli armadietti dove vengono custodite le chiavi che il turista ritira a qualsiasi ora grazie a un codice. Un nuovo attacco ai ai B&B che sarebbero all’origine di un mercato immobiliare ormai inavvicinabile.

Gli attivisti anonimi nella notte appena trascorsa hanno attaccato i loro adesivi su diversi locker, i dispositivi che contengono le chiavi per l’apertura delle case vacanze. “Basta Airbnb, basta case senza persone”, si legge in uno degli sticker affissi dalla Banda. Anche scritte di protesta contro il turismo di massa che grazie ai fondi del Pnrr e agli investimenti porivati “stanno rendendo le città – scrivono i componenti della Banda – sempre più impossibile da vivere, espellendo cittadini e rendendo inavvicinabile il mercato immobiliare a chi si trova in condizioni precarie. Sono anni che si dice che si potrebbe vivere di solo turismo, eppure a essersi arricchite sono sempre meno persone, rendendo ancora più povere tutte le altre. Robin Hood è intenzionato a interferire con questo meccanismo di ingiustizia, a capire come sia stato possibile”, dichiarano gli attivisti in un comunicato.

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L’azione della notte scorsa è stata portata avanti in molte città d’Italia. “Stop affitti brevi-Santanché vogliamo risposte”, ha scritto la Banda di Robin Hood su uno striscione apparso a Roma, vicino al Colosseo. Le altre città dove sono apparsi gli adesivi sono Torino, Bologna, Reggio Emilia, Napoli, Palermo e Catania. “L’emergenza casa è nazionale, e necessita soluzioni messe in campo dal governo. Gli effetti negativi del turismo non sono che una diramazione di un sistema che non garantisce il diritto alla casa ai suoi cittadini. Ministra Santanché saboteremo il vostro turismo fino a che non ci saranno risposte concrete al disagio che questo settore causa”, dicono e scrivono gli attivisti.

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