Vittorio Sgarbi incassa un no dal Tar del Lazio. E’ stata respinta la sua richiesta di sospendere urgentemente l’efficacia della delibera con la quale l’Antitrust il 31 gennaio scorso ha dichiarato la sua incompatibilità nella carica di sottosegretario alla Cultura per avere “svolto attività professionali in veste di critico d’arte, in materie connesse con la carica di governo in favore di soggetti pubblici e privati”.
Il presidente della prima sezione del Tribunale amministrativo, con un decreto monocratico, ha considerato che “nella specie, non sussistono le condizioni per disporre l’accoglimento dell’istanza anzidetta nelle more della celebrazione della camera di consiglio”, che è stata fissata per il prossimo 6 marzo. Sgarbi si era dimesso dall’incarico di governo con effetto immediato all’inizio di febbraio e aveva annunciato il ricorso al Tar.
Il critico d’arte resta ancora presidente della Fondazione Ferrara Arte