venerdì 21 Febbraio 2025

C'è una crepa in ogni cosa. E' da li' che entra la luce (Leonard Cohen)

USA E RUSSIA / Trattativa sull’Ucraina senza l’Europa. Mosca: sì a Kiev nell’Ue

Tornano a parlarsi ai più alti livelli Russia e Usa, senza l’Europa e con la Cina che sta a guardare. A Riad, in Arabia Saudita, è cominciato il faccia a faccia tra i capi delle diplomazie di Mosca e Washington, le cui relazioni hanno toccato il livello più basso dallo scoppio della guerra in Ucraina. I colloqui tra Usa e Russia senza Kiev né Ue. Il presidente ucraino Zelensky: “Non valgono, il presidente Trump vuole compiacere Putin”, mentre l’Europa è ancora divisa. Al summit europeo sì all’aumento delle spese militari ma niente intesa sul riavvicinamento tra Mosca e Washington. Danimarca e Norvegia: “Troppo presto per parlare di truppe in Ucraina”. Il presidente ucraino: “Trump vuole compiacere Putin”

Il bilaterale in  Arabia dovrebbe preparare il terreno per un vertice tra Donald Trump e Vladimir Putin. Da parte americana sono presenti il Segretario di Stato Marco Rubio, dove ha incontrato a Riad il principe ereditario Mohammed Ben Salman, nonché il Consigliere per la sicurezza nazionale del Presidente americano Mike Waltz e l’Inviato speciale per il Medio Oriente Steve Witkoff. Mosca è rappresentata dal suo ministro degli Esteri, Sergej Lavrov, e da Yuri Ushakov, consigliere diplomatico di Vladimir Putin. Il dipartimento di Stato americano ha sottolineato che l’incontro in Arabia Saudita non rappresenta l’inizio di una “negoziazione” sull’Ucraina, ma piuttosto un seguito alla conversazione telefonica tra Trump e Putin.

Di rilievo nella prima giornata di discussione, una dichiarazione russa. “Solo insieme la Russia e gli Stati Uniti possono affrontare molti problemi mondiali, risolvere i conflitti globali e offrire soluzioni”. E durante i colloqui di Riad ci si concentrerà anche sulle questioni economiche, molto care a entrambi i presidenti, Trump e Putin. Ha detto Kirill Dmitriev, capo del Fondo russo per gli investimenti diretti del Cremlino: “Le compagnie americane hanno perso 300 miliardi di dollari. Trovare vie comuni e soluzioni positive ai problemi è molto importante per gli Usa e per molti altri Paesi che cominciano a capire che il mercato russo è molto attraente e c’è bisogno di essere presenti in questo mercato”, ha concluso.

La Russia riconosce il “diritto sovrano” dell’Ucraina di aderire all’Unione Europea ma non alla Nato, che è “un’alleanza militare” e ha dunque implicazioni legata alla “sicurezza” di Mosca: lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov. Secondo Peskov, “l’adesione dell’Ucraina all’Ue ha a che fare con un diritto sovrano di ogni Paese”. Il portavoce ha aggiunto: “Nessuno ha il diritto di imporre la propria volontà a un altro Paese,  è completamente diverso quando si tratta di questioni di sicurezza e alleanze militari”.

L’Associated Press ha diffuso la foto ufficiale dell’avvio delle trattative per l’Ucraina in Arabia Saudita.

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